In data 21 febbraio, sindaci e imprenditori del distretto di Civita Castellana hanno incontrato a Bruxelles i rappresentanti dell’Unione Europea e i tecnici della Commissione.
Il tema del giorno è stato il risparmio idrico e la delegazione civitonica ha sottolineato l’importanza di sostituire i vecchi sistemi di scarico dei WC con quelli di nuova generazione.
Risparmio idrico, l’associazione del distretto industriale di Civita Castellana vola a Bruxelles per nuove proposte
Per avere un’idea dell’entità del risparmio idrico derivante da un cambiamento negli scarichi del wc, basta pensare che solo riducendo il volume degli sciacquoni da 9 a 6 litri si risparmierebbe il 33% di acqua potabile, ovvero quasi 15 mila litri per famiglia in un anno.
La proposta fatta all’Unione Europea è quella di istituire per i sanitari delle “classi di risparmio idrico” così come avviene per gli elettrodomestici e i consumi di elettricità.
L’utilizzo di un’etichetta obbligatoria che attesti i volumi di acqua potabile utilizzati, sarebbe un grande passo in avanti nella corretta gestione di un bene pubblico primario importantissimo.
Un opportuno sistema di incentivi e sgravi fiscali, favorirebbe la diffusione dei sanitari di nuova generazione sia nelle abitazioni private che nelle strutture pubbliche.
Il nuovo sciacquone con doppio scarico da 6 e da 3 litri consente di variare la quantità di acqua utilizzata a seconda delle esigenze.
Tutte le aziende del distretto industriale di Civita Castellana sono da tempo all’avanguardia nella produzione di sanitari con ridotti consumi di acqua e la battaglia per una crescita economica più rispettosa dell’ambiente e delle nostre risorse è un’occasione da non perdere.
Governi nazionali, imprenditori e istituzioni europee possono e devono lavorare insieme per favorire un futuro ecosostenibile.